Escursione Dolomitica di 2 giorni all’interno dell’incantevole Parco Naturale di Fanes-Sennes-Braies (BZ), con partenza e rientro da/a Cortina d’Ampezzo (BL).
Il giro, con gamba molto allenata potrebbe anche essere fatto in un giorno solo, non toccando mai punti difficili dal punto di vista tecnico e restando su strade forestali. Tuttavia i paesaggi incantati invitano a ripetute soste e a prendersela “con calma”, per godere appieno degli ambienti di alta montagna che si attraversano.
Il primo giorno, siamo partiti da Cortina d’Ampezzo (BL), percorrendo all’inizio la ciclabile Cortina-Dobbiaco, piacevole riscaldamento in vista della ripida erta asfaltata che conduce al primo dei rifugi incontrati, Malga Ra Stua, porta d’ingresso nel Parco Naturale di Fanes-Sennes-Braies.
L’ascesa è poi proseguita sterrata in Val Salata, dove il fondo sconnesso e le pendenze a tratti proibitive ci hanno costretto a procedere a piedi per alcuni tratti prima di arrivare ad un bivio in cima in prossimità del Rifugio Sennes. Qui alcuni, dopo una rinfrescante birretta al Rifugio Sennes, son scesi direttamente al rifugio per la notte. Altri hanno proseguito su salita sempre piacevole in paesaggi lunari fino al Rifugio Biella (2.300 mt), gpm di giornata.
Dopo la tappa d’obbligo al Biella siamo ripartiti in discesa, per intraprendere subito dopo un breve ma impegnativo tratto in portage per scavallare in direzione Sennes. Da lì è iniziata una discesa tecnica e divertente, che passando per il rifugio Sennes ci ha portato al raffinato rifugio Fodara Vedla, dove una lauta cena e un piacevole riposo ci hanno fatto dimenticare le fatiche di giornata.
Il secondo giorno siamo ripartiti in picchiata verso il rifugio Pederù, con pendenze sempre più accentuate che si concludono con una caratteristica serie di tornanti cementati. La discesa ha quindi lasciato spazio alla salita giornaliera, sulle medie pendenze del Vallon de Fanes, toccando prima il lago Piciodel e poi il rifugio Fanes prima dell’ultima impennata fino al Passo di Limo.
La discesa finale sulla Conca d’Ampezzo ci ha regalato ancora scorci da cartolina, prima dell’idilliaco Lago di Fanes e poi (con una breve deviazione a piedi) alle cascate omonime.
Da lì Il rientro a Cortina è stato rapido e senza particolari difficoltà, con un sorriso stampatoci in faccia dai magnifici posti visti in questa magica due giorni.
Difficoltà* (scala CAI):
1° giorno: 35 km, 1500 m d+, MC/BC – Quota massima 2.328 mt. – Durata complessiva 7 ore
2° giorno: 30 km, 800 m d+, MC/BC – Quota massima 2.173 mt. – Durata complessiva 5 ore
Tracce GPX
Primo giorno
Secondo giorno